WHITE LIKE THE SEAWATER
140 x 112 cm, C-print Fuji Matt archive paper, © 2020
ENGLISH
Part of a wider reflection on environmental and social justice, the work aim to explore the chromatic perception and the matter dimension of contaminated seawater. The marble movement of the sixteen whitish monochromes belongs to the dump of production residues, even toxic ones, of Solvay in Rosignano on the Tyrrhenian coast. The spills of the global chemical company of sodium carbonate have transformed the landscape into the so-called “Caribbean of Livorno” with the unreal white beach and turquoise blue water that, paradoxically despite the charges of pollution, attract swimmers as much as an enchanting tourist destination. The Italian soda plant is the only one of the five of the group that dumps waste ashore without dross treatment.
ITALIANO
Parte di una più ampia riflessione sulla consapevolezza ambientale e giustizia sociale, il lavoro vuole esplorare la percezione cromatica e la dimensione materica dell’acqua di mare contaminata. Il movimento marmoreo dei sedici monocromi biancastri appartiene al riversamento di residui di produzione, anche tossici, di Solvay sulla costa tirrenica di Rosignano. Gli sversamenti dell’industria chimica di carbonato di sodio hanno trasformato il paesaggio nei cosiddetti “Caraibi livornesi” dalle irreali spiagge bianche con acqua azzurro turchese che paradossalmente, nonostante le denunce di inquinamento, attirano bagnanti quanto un’incantevole meta turistica. L’impianto di soda italiano è il solo dei cinque del gruppo a scaricare rifiuti a riva senza trattamenti per le scorie.
WHITE LIKE THE SEAWATER
140 x 112 cm, C-print Fuji Matt archive paper, © 2020
ENGLISH
Part of a wider reflection on environmental and social justice, the work aim to explore the chromatic perception and the matter dimension of contaminated seawater. The marble movement of the sixteen whitish monochromes belongs to the dump of production residues, even toxic ones, of Solvay in Rosignano on the Tyrrhenian coast. The spills of the global chemical company of sodium carbonate have transformed the landscape into the so-called “Caribbean of Livorno” with the unreal white beach and turquoise blue water that, paradoxically despite the charges of pollution, attract swimmers as much as an enchanting tourist destination. The Italian soda plant is the only one of the five of the group that dumps waste ashore without dross treatment.
ITALIANO
Parte di una più ampia riflessione sulla consapevolezza ambientale e giustizia sociale, il lavoro vuole esplorare la percezione cromatica e la dimensione materica dell’acqua di mare contaminata. Il movimento marmoreo dei sedici monocromi biancastri appartiene al riversamento di residui di produzione, anche tossici, di Solvay sulla costa tirrenica di Rosignano. Gli sversamenti dell’industria chimica di carbonato di sodio hanno trasformato il paesaggio nei cosiddetti “Caraibi livornesi” dalle irreali spiagge bianche con acqua azzurro turchese che paradossalmente, nonostante le denunce di inquinamento, attirano bagnanti quanto un’incantevole meta turistica. L’impianto di soda italiano è il solo dei cinque del gruppo a scaricare rifiuti a riva senza trattamenti per le scorie.